Quando scatto una fotografia cerco il più possibile di concentrarmi sull'istante, per questo so che tutto il resto deve andare per il meglio, a partire dall'attrezzatura, che deve essere funzionale.
In caso contrario il rischio di insuccesso è alto: quel momento tanto fuggente a cui un fotografo paesaggista ambisce potrebbe svanire di colpo, mentre con affanno ci si dedica ai preparativi: dagli scarponi allo zaino, dal cavalletto ai guanti, dal telecomando ai filtri..
Per questo motivo, negli anni, ho scelto con cura gli strumenti da usare. Uno dei brand a cui mi sono legato e per il quale non posso che spendere tutta la mia gratitudine è NiSi. La qualità dei filtri è indubbia, non credo serva ribadirlo qui. E' talvolta invece meno ovvia, perlomeno chiaccherando con alcuni miei corsisti, la comodità e l'ergonomia degli accessori che accompagnano i filtri stessi.
Ho avuto la fortuna in passato di poter collaborare con altre aziende del settore, che non rinnego, ma che mi hanno permesso di valutarne un confronto con NiSi, sia dal punto di vista della qualità costruttiva che in quello dell'ergonomia.
Quando mi trovo a scattare in situazioni difficili, specialmente affrontando il vento e il freddo (fattori che costantemente caratterizzano l'habitat in cui mi muovo) sono felice di potermi disinteressare completamente di tutti quei gesti preparativi che ti portano a realizzare uno scatto. Mi disinteresso proprio perchè sono diventati gesti naturali, che avvengono con quella facilità che dovrebbe contraddistinguire ogni prodotto che si acquista. Eppure a volte non è così, perlomeno in vent'anni di attività l'ho provato sulla mia pelle.
In particolare oggi vi voglio parlare dell'holder, più nel dettaglio del sistema "Switch". Da alcuni giorni ho l'onore di testare questo kit prima del loro effettivo ingresso sul mercato italiano.
Parlando di holder NiSi, anzitutto, è giusto dire che, qualunque esso sia, si aggancia con comodità, non si stacca mai dall'anello adattatore (grazie alla vite di blocco!), un polarizzatore del sistema NiSi non ha bisogno di alcuno smontaggio dell'holder per essere ruotato (grazie al meccanismo di rotazione sull'anello!), un filtro NiSi scorre agevolmente nelle slitte dell'holder (grazie alle guide a binario senza interruzione!) .
A qualcuno potrebbero sembrare cose da poco o cose normali, ma se avete provato in passato altri sistemi.. forse non tutto è così ovvio.
Ma a parte il confronto, che esula da questo articolo, ciò che conta diventa analizzare il resto: posso dire di aver risolto un problema da quando posso evitare di dover togliere i guanti, così le mie mani e la mia concentrazione ringraziano! E se i filtri non cadono, non si graffiano, non si rompono è già un passo avanti (davvero non avete mai rotto un filtro?).
Queste "sfortune", soprattutto durante un viaggio, possono tramutarsi in delusione, in un lavoro che svanisce, in tanto planning e dedizione che sfumano di colpo. Non è giusto che tutto ciò accada a causa dell'attrezzatura, non è giusto chiamarla sfortuna!
Ma cosa c'entra tutto questo con il nuovo holder Switch?
E' presto spiegato: l'holder Switch aggiunge un nuovo tassello al già avanzatissimo mondo NiSi, dando la possibilità di migliorare ulteriormente il proprio risultato e di risparmiare tempo.
Passiamo quindi al lato tecnico, che sicuramente è ciò che vi interessa dopo queste doverose premesse.
Quando usiamo i filtri, perlomeno i graduati, lo facciamo perchè ci troviamo di fronte ad una situazione di grande contrasto e che vogliamo almeno in parte pareggiare. Montiamo quindi l'anello adattatore, gli agganciamo l'holder e cominciamo ad inserire il primo GND. Viene d'istinto, come primo gesto, inserirlo perfettamente diritto. Solo dopo, in alcune occasioni, ci può tornare utile ruotare l'asse dell'holder per far lavorare in obliquo il nostro graduato, o i nostri graduati. Ma tutto ruota insieme, senza possibilità di scelta.
Ma siamo sicuri che tutte le volte una scena abbia bisogno di due filtri perfettamente allineati tra di loro? Non sono d'accordo, e a quanto pare nemmeno gli ingegneri di NiSi che, per accogliere le richieste dei propri fotografi, hanno pensato ingegnosamente (ovvio sono ingegneri!) di creare un sistema in cui l'holder possa farsi letteralmente in due per il fotografo.
E' davvero una novità e come al solito in questo NiSi è avanti anni luce sul mercato, come lo è stata per esempio in passato con il sistema a rotellina per il polarizzatore.
Se quindi vi trovate con il desiderio di avere montati due filtri graduati e volete che gli stessi possano essere posizionati a differenti angolazioni siete nel posto giusto. Gli slot sono due (per i classici filtri da 2mm), a differenza dei sistemi V5 e V6 in cui ne avete addirittura tre, però se avete desiderio di montare anche un ND potete farlo installando un ND circolare da 82mm direttamente sull'anello adattatore come avviene per il polarizzatore.
Se avete già un sistema NiSi (V5-V6) vi basta acquistare l'holder dato che si innesta sempre sull'anello adattatore da 82mm. La vignettatura è scongiurata fino ai 16mm di focale.
Veniamo ad un esempio concreto. Vi trovate in una situazione in cui, oltre a dover dominare un forte contrasto tra la parte alta e bassa della vostra immagine (classicamente un'alba o un tramonto con primo piano in ombra e il cielo particolarmente luminoso) avete di fronte una scena in cui, ad est avete una forte luminosità dovuta alla posizione in cui sorge il sole, mentre via via verso ovest la luminosità è meno marcata.
Per gestire la fotografia che vedete qui sopra torna molto utile il discorso fatto pocanzi. Poter giocare con due filtri, persino con gradazioni differenti (ad esempio un GND 8 MEDIUM verso est e un GND 4 SOFT verso ovest) vi permetterà di ottenere un risultato decisamente perfetto.
Vediamolo qui sotto in grafica:
Il prodotto è disponibile sullo store ufficiale NiSi a questo link:
https://nisifilters.it/prodotto/nisi-switch/
Non aggiungo altro, potete contattarmi se volete ulteriori informazioni, su questo o su qualsiasi altro prodotto NiSi.
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